Un genitore ha intentato una causa contro lo Stato di New York cercando di ribaltare le leggi che vietano la pratica incestuosa in modo da poter sposare il proprio figlio adulto. Leggi
Robert Hoogland, un padre di una minorenne canadese che si oppone alle terapie di transizione sessuale a cui è sottoposta la figlia (per apparire maschio), dopo due anni di battaglie, è stato condannato a 6 mesi di prigione e 30.000 dollari di ammenda. La sua colpa? Amare sua figlia, riferirsi a lei come una femmina e non tacere davanti agli esperimenti chimici a cui è sottoposta. Un padre condannato perché vuole esser padre fino in fondo. Leggi
Siamo alle solite, sempre più spesso e più concretamente stiamo assistendo, in questi ultimi anni, in particolare, alla trasformazione dell’obiettivo di uguaglianza in un nuovo regime dispotico. Leggi
Una regola non scritta sembra dominare i grandi media rispetto al tema del transgenderismo: bisogna parlarne bene. Sempre, senza eccezioni. Tutti i riscontri, ancorché di sicura provenienza scientifica, che invece sul «cambio di sesso» raccontano un’altra storia, mettendo in luce criticità anche pesanti sulle condizioni di salute di chi ad esso si sottopone vanno omessi e trascurati, se non addirittura insabbiati. Leggi
Un evento avverso ogni 200, ma solo pochissimi sono gravi. Il rapporto sui quattro farmaci approvati — Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca, Johnson&Johnson — con un focus sulle reazioni allergiche e le trombosi rare. Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati in ordine di frequenza sono: febbre, dolore in sede di iniezione, stanchezza e brividi, dolori muscolari e articolari, cefalea e parestesia, nausea e diarrea, con poca differenza statistica tra i tre prodotti. Prevalentemente insorgono lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo. Leggi
L’esperta del Careggi chiamata dall’Ema per la revisione del vaccino: sicuro sugli over 60. «Nessun rischio per chi ha avuto già disturbi cardiovascolari in passato. Più pericoli con il Covid» Leggi
Il virologo Maga risponde alle domande più comuni sull’immunità di gregge e spiega la differenza di trasmissibilità tra i virus. Da questo dipende la creazione dello «scudo» di difesa della popolazione. Chi ha avuto l’infezione naturale resta protetto almeno 3-4 mesi. Non c’è la certezza che chi ha avuto il Covid da diversi mesi abbia conservato l’immunità e se sia protetto dalle varianti. Il vaccino sviluppa un’immunità molto più robusta anche contro la variante, sicuramente contro quella inglese, la più presente in Italia. Leggi