Anche nei gay pride di quest’anno sono andate in scena esibizioni sacrileghe, offensive verso la religione cattolica. La Legge Mancino, la stessa che il Ddl Zan vuole estendere ai gruppi Lgbt, sanziona tra l’altro frasi e gesti che incitano all’odio verso le religioni: è previsto che il Pm proceda d’ufficio o per querela. Perché non si applicano tali sanzioni ai fautori di gay pride blasfemi che chiedono rispetto e non lo ricambiano? Leggi
La Croce come motivo di scandalo. Tema ancor oggi attualissimo. La storia è la seguente: un docente di lettere di una scuola superiore, simpatizzante dell’associazione Unione atei e agnostici razionalisti, durante le sue ore aveva deciso di rimuovere il crocefisso in aula, nonostante gli studenti fossero di avviso contrario. Il preside lo aveva richiamato all’ordine, ma lui, imperterrito, ha continuato a togliere Nostro Signore dalla parete delle aule dove insegnava. Poi arrivò da parte del preside una sanzione disciplinare: sospensione di 30 giorni da funzioni e stipendio. Leggi
Le ultime oltraggiose manifestazioni Lgbt non sono state un caso isolato. Semmai, sono state il culmine di una vera e propria settimana d’odio anticristiano. La sensazione è che la nota diplomatica vaticana contro il ddl Zan non abbia scatenato, bensì scoperchiato un livore anticattolico che covava da tempo in seno alla cultura dominante. Leggi
Approvati dalla Camera canadese due disegni di legge, ora attesi all’esame del Senato, che minacciano la libertà. Il Bill C-6 intende bandire le “terapie riparative” e prevede pene fino a cinque anni di carcere per chi aiuta le persone confuse sulla propria identità sessuale. Il Bill C-10 getta le basi per una pesante censura online. Leggi