La libertà religiosa e di coscienza è sempre più pericolosamente minacciata dalle decisioni dell’Amministrazione Biden e questo è un vero pericolo per la democrazia. Il primo diritto umano, senza il quale non esiste nessun rispetto per la dignità e libertà della persona vivente, è quello della libertà di religione e di coscienza, come ci ha insegnato l’intero magistero di Giovanni Paolo II. Proprio questi diritti fondamentali sono ora limitati ed erosi dalle decisioni del ‘cattolico’ presidente Biden la cui Amministrazione, attraverso il Dipartimento della Salute (HHS) ha revocato, in questi giorni, le esenzioni alle agenzie di adozione cristiane che hanno una convenzione con il Governo federale e risiedono negli stati del Texas, Michigan e Carolina del Sud, in ragione del fatto che esse non affidano i bambini alle coppie LGBTI.
L’epidemiologo: la variante? Si sarebbe evoluta dentro un corpo umano malato, operando le mutazioni possibili e stabilizzando quelle più vantaggiose. Leggi
Mario (nome di fantasia) 43 anni, residente a Pesaro, camionista, tetraplegico da 10 anni è immobilizzato. Muove solo il dito mignolo con cui può accendere e spegnere la Tv. Non ce la fa più. Ritiene che questa non sia vita e così inizia l’iter per chiedere di accedere a uno dei farmaci letali e farla finita. Il Comitato etico dell’Azienda sanitaria Marche di Ancona nelle scorse settimane accorda l’autorizzazione. È la prima volta che in Italia si dà il via libera al suicidio assistito fatto che riaccende immediatamente un dibattito, mai spento, sul tema delicatissimo e complesso del fine vita.