Il farmaco non più usato nei bracci della morte dei penitenziari Usa individuato per consentire al tetraplegico di darsi la morte. Ancora molti i punti da chiarire, in atttesa della legge
I tamponi sono un grande business per chi li produce e li vende. Quanto poi a sensibilità e specificità, anche i test molecolari non sono affidabili come si dice.
Mario, 43 anni, tetraplegico, chiede da tempo il suicidio assistito. Ora il farmaco c’è e Mario ha detto di sentirsi “sollevato”
Tra gli stati più generosi si contano gli Stati Uniti e quelli europei. Gli Usa hanno garantito un miliardo di dosi, l’Unione Europea si è impegnata per un miliardo di euro di contributi. Perché allora si continua a ripetere che i “paesi ricchi” hanno comprato tutto lasciando soli i “paesi poveri”, Africa in testa?
Discorso del presidente Macron in occasione dell’inaugurazione del semestre in cui la Francia avrà la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Isoliamo questobrevissimo passaggio: “La tutela dell’ambiente e il riconoscimento dell’accesso all’aborto dovrebbero entrare nella Carta dei diritti fondamentali”, che “va aggiornata”. Si tutela l’ambiente, si ammazza l’uomo.
Nella Giornata del malato è stato tutto un titolare «trovato il farmaco», bastano venti grammi di Pentothal e il tetraplegico marchigiano «sarà libero». Ma quando ci ammazzavano i carcerati parlavamo di “barbarie”
E’ da trent’anni che la Chiesa, l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes celebra la “Giornata Mondiale del Malato”. In questa occasione vogliamo offrire alcune riflessioni su un importante documento di san Giovanni Paolo II riguardante la sofferenza: la Lettera Apostolica “Salvifici doloris” (seconda riflesione).
Un giovane criminale ha una relazione sentimentale con una psichiatra. La donna è una manipolatrice corrotta che, ad un certo punto, comincia ad ingannare anche lui.