Negli Stati a guida democratica passano leggi che lo rendono libero, in quelli repubblicani si introducono nuovi limiti. Polemiche sul progetto californiano, al quale si stanno apportando correttivi
Sono stati sovrastimati i morti Covid in Italia. Un’ammissione molto pesante che era già in parte emersa nel settimo rapporto congiunto tra l’Istat e l’Istituto Superiore di Sanità sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità complessiva, pubblicato a marzo, che fotografava quello che è avvenuto negli ultimi due anni.
Con 179 voti a 145, i “pari d’Inghilterra” hanno respinto un nuovo tentativo di legalizzare la morte medicalmente assistita. Mentre si annuncia un altro progetto di legge si discute di cure palliative
Il Parlamento europeo ha deciso di bypassare il dibattito e la successiva votazione in plenaria su una direttiva – stilata dopo una richiesta della Commissione Europea – che contiene riferimenti al gender in sostituzione del sesso biologico e che riguarda il divario retributivo tra uomini e donne e le conseguenti misure di trasparenza salariale
CON L’ABORTO “L’UMANITÀ RIMANDA INDIETRO IL DONO DI DIO SENZA NEPPURE SCARTARLO”: IL COLLOQUIO IDEALE TRA UN BAMBINO NON NATO ED IL SUO ANGELO CUSTODE
Parallelamente alla bocciatura della legalizzazione del suicidio assistito, si è deciso di dare un esplicito diritto legale alle persone in fin di vita affinché possano accedere all’assistenza sanitaria e alla cure palliative (esigibili da tutti). Una possibilità che rappresenta una prima volta dalla nascita del sistema sanitario nazionale NHS.
Dopo la condanna in Appello contro il circolo Mieli, parla alla Bussola l’avvocato della scrittrice Silvana De Mari: «Dietro la sentenza motivazioni sociologiche, c’è il sospetto di ambiti che non possano essere criticati», dice Giovanni Formicola: «A processo abbiamo sostenuto che il Circolo Mario Mieli finanziato dallo Stato pone come modello positivo un cantore di pedofilia e coprofagia e non ha mai preso le distanze da quelle posizioni. In Cassazione sarà una buona battaglia per la libertà di espressione: la De Mari ha esercitato un diritto di critica, anzi, un dovere».