«Diciamo un’Ave Maria per la famiglia dell’assassino», furono queste le sue prime – enormi – parole quando il parroco le comunicò la morte del marito
Panico nelle redazioni e tra gli opinionisti per l’acquisto del social network da parte del fondatore di Tesla. Il problema non sono i suoi soldi o la sua idea di free speech, ma il fatto che non fa parte del giro “giusto” e non è di sinistra
Il vescovo è stato poi rilasciato su cauzione. Con lui sono finiti in manette altri attivisti democratici e difensori anche nei tribunali dei giovani che hanno protestato in nome della libertà.
Elon Musk, imprenditore di origine sudafricana e canadese, ha acquistato Twitter, in decadenza da anni, al costo strabiliante di 44 miliardi di dollari. Sul Web si scatena la ribellione dei Vip di sinistra, da Carola Rackete a Severgnini. Perché si rischia la dittatura informatica? Il contrario: Musk promette più libertà. Ed è quel che la sinistra teme.
Ad Hong Kong le autorità hanno arrestato il cardinale Joseph Zen. La notizia ha sconvolto la Chiesa, il Vaticano ha espresso preoccupazione per la sorte del vescovo emerito di Hong Kong. Il cardinale, 90 anni da poco compiuti, è stato liberato su cauzione. In ogni caso, resta aperto il procedimento contro di lui. Dopo la libertà politica e quella di espressione, ad Hong Kong, sempre più indistinguibile dal resto della Cina, sta scomparendo anche la libertà di religione. È l’ultima tappa di un percorso già segnato ed accelerato nel 2019.
L’ex arcivescovo di Hong Kong, 90 anni, è accusato di «collusione con forze straniere» in base alla legge sulla sicurezza nazionale. Da chi lo conosce in città filtra sgomento: «Siamo stupiti e addolorati»