E’ una giovane donna di 36 anni, Marie, cittadina francese, rimasta folgorata dalle bellezze artistiche del nostro paese, al punto da scegliere di trasferirsi in Italia stabilmente. Per questo motivo 7 anni fa decide di aprire un’agenzia di viaggi a Roma. Ma la malattia strisciante che dall’età di 16 anni l’accompagna, la nevralgia del pudendo, si riaffaccia acutizzandosi a causa dello stress, al punto da costringerla su una sedia a rotelle, impedendole di spostarsi, di lavorare e di vivere. Ci ha raccontato la sua storia, fatta di difficoltà, ostacoli, ingabbiata da una burocrazia – quella italiana – piena di falle, ma anche di speranza. Una speranza che non le ha mai fatto pensare, neanche per un istante, a quell’assurda bugia che è l’eutanasia come alternativa di “dolce morte”.
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