D.E. Viganò, Il brusio del pettegolo. Forme del discredito nella società e nella Chiesa, EDB, pp. 80, euro 7.
«Il pettegolo ha i tratti del potente, del legislatore e del giudice. Si erge a custode dei valori della propria comunità, e la riuscita in tale impresa è fonte somma del suo piacere». Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, riassume in questo modo i contenuti del suo libro.
Per la sua capacità di includere e di escludere, oltre che di stabilire nei dettagli le regole dei giochi sociali, il pettegolezzo non risparmia nessuno ed è connaturato all’esercizio del potere. Diffuso in modo estremamente maggiore rispetto alle comunicazioni reali o ufficiali – e oggi amplificato dai social media – esso diviene strategia per comprendere posizionamento e legami dei singoli rispetto alle figure di leader emergenti.
«Anche la Chiesa – osserva Viganò – non è esente dal pettegolezzo, come testimoniano le lettere di San Paolo e le molte severe critiche di papa Francesco rivolte ai brusii e alle voci che uccidono «il fratello e la sorella con la lingua».