ABORTO, DONNA ARRESTATA PER AVER PREGATO, IN SILENZIO E DA SOLA, DAVANTI UNA CLINICA ABORTIVA.
A 5 anni dall’introduzione solo lo 0,4% degli italiani ha depositato le Dat (Disposizioni anticipate di trattamento). L’Associazione Luca Coscioni non si arrende ai fatti e affina le armi della propaganda per convincere il restante 99,6% di italiani che, evidentemente, non vogliono morire ma farsi curare.
Il sequenziamento di massa del DNA sembra aprire a nuove sfide etiche nel contesto dell’eugenetica, ovvero l’idea di selezionare i geni per i feti, creando esseri umani “perfetti”
Dopo quella del 2021, nuova bocciatura da parte del Tribunale costituzionale portoghese della legge sull’eutanasia voluta dalla coalizione di sinistra al governo. Ma è una vittoria a metà, perché i giudici chiedono ai parlamentari di chiarire l’ambito di applicazione del testo, senza escludere in linea di principio la falsa “dolce morte”.
Le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza n. 38162 emessa in camera di consiglio l’8 novembre 2022 e pubblicata il successivo 30 dicembre, hanno ribadito che la maternità surrogata – anche laddove avvenga in forma gratuita ‒ è sempre da considerarsi una pratica “che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane”, come già affermato dalla Corte costituzionale. Il bambino nato da maternità surrogata all’estero non può quindi essere riconosciuto in Italia come figlio della coppia ma semmai soltanto di quello che ha dato il proprio apporto biologico. Di conseguenza, l’ufficiale di stato civile è tenuto a rifiutare la trascrizione degli atti di nascita stranieri che riconoscono il rapporto di genitorialità tra un bambino nato a seguito di maternità surrogata e il genitore d’intenzione (che non ha alcun rapporto biologico con il minore) per contrarietà all’ordine pubblico internazionale.
Incertezze applicative, eccessi nell’interpretazione delle regole, dubbi sulle modalità di accesso: nei Paesi Bassi si cerca di chiarire i percorsi per l’eutanasia. E’ la “burocrazia della morte”
Sfatare i falsi miti che spesso ci sentiamo raccontare dai pro-aborto è forse più facile del previsto, soprattutto perché ci sono buoni motivi per farlo e che coinvolgono tutti, al di là delle idee, delle ideologie e del credo religioso. Usando la ragione e la scienza, infatti, si può mettere d’accordo tutti. E di motivi ve ne proponiamo 6
Allarme Scozia sull’eutanasia: “se passa la legge sul suicidio assistito il rischio è che venga utilizzato per far risparmiare il Servizio Sanitario Nazionale”. La replica della Premier
Sappiamo che ci sono rischi per i bambini nati dalla fecondazione in vitro; e quindi anche per i bambini che nascono da utero in affitto.