Il bilancio della legge in vigore dal 2002 non è solo nei morti, in continua crescita, ma nella coscienza di un Paese assuefatto. Ma la Chiesa non si arrende. Parla il vescovo di Amsterdam, Hendricks
Qui ci interessa chiedere delucidazioni alla HRA Pharma che ha finanziato (in modo non condizionante, dice) uno studio – se studio si può definire – che immagina come il numero di gravidanze non pianificate diminuirebbe del 30% se la pillola progestinica fosse venduta senza prescrizione medica (la cosa è segnalata da un comunicato stampa della McCann Health del 10 gennaio 2023). È proprio il caso che si voglia così “indorare la pillola”. Ci sembra giusto quindi sollevare alcuni rilievi.
Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi al termine della prima riunione plenaria del nuovo Comitato rinnovato lo scorso dicembre.
“Cosa si attende da noi il sofferente?” poiché a fianco dell’ “essere curato” o riabilitato è presente nel malato l’esigenza di “essere preso in cura” da persone che lo accolgano, lo accompagnano e lo amano con compassione offrendogli consolazione e speranza.
I socialisti maltesi al governo tentano di sfruttare il caso della turista americana Andrea Prudente per introdurre norme pro aborto. Eppure le testimonianze in tribunale smontano la propaganda abortista, mostrando che i medici dell’isola hanno agito bene. Ma si ripete il copione mortifero seguito in altri Stati.
La storia emozionante di una coppia di sposi che – nonostante il parere contrario dei medici – ha accolto con gratitudine la vita della loro bambina affetta da una patologia genetica incompatibile con la vita.
Esiste la possibilità di un’alleanza tra medicina e spiritualità, in una realtà sanitaria sempre più tecnologica e standardizzata su grandi numeri ed efficienza delle prestazioni? È l’interrogativo centrale su cui si è incentrato questo testo.
La protagonista di questo intelligente film al femminile trova una ragione di vivere proprio negli esiti infausti di alcuni esami. Deve preparare la sua dipartita lasciando ai suoi cari il meglio.
Era il 24 aprile 2005 e il nuovo Papa dichiarando con sincera umiltà la sua paura davanti al compito che lo attendeva faceva anche una dichiarazione che illuminava il futuro: la Chiesa è viva. E’ forse il messaggio più forte e meno ricordato di Benedetto XVI.