150.000 bambini nati all’estero e in attesa di trascrizione all’anagrafe? Si tratta di una bufala clamorosa, sono al massimo «nell’ordine del migliaio». Firmato Corriere della Sera. No, non si tratta di una esagerazione bensì dell’esatto contenuto di un articolo uscito in questi giorni sul principale quotidiano italiano che, senza troppi giri di parole, fa letteralmente a pezzi la stima – veicolata a piene mani dagli attivisti Lgbt, Alessandro Zan in testa – secondo cui, siccome il Senato ha bocciato il regolamento europeo sui figli all’interno delle coppie omogenitoriali, oggi le nostre istituzioni si renderebbero responsabili del mancato «riconoscimento di 150 mila bambini che esistono e sono senza diritti»
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