Dicono di scendere in piazza per i diritti dei bambini, ma in realtà mirano a una legalizzazione surrettizia della maternità surrogata (detta anche “gestazione per altri” o, più brutalmente, “utero in affitto”), in pratica per veder riconosciuto in Italia, automaticamente e de iure, lo status di genitori a entrambi i componenti di una coppia di maschi omosessuali (le coppie di donne gay non hanno ovviamente quasi mai bisogno di un utero estraneo).
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