A.Mosca Mondadori, L. Crippa, G. Semprebon, Il miracolo della vita. Riscoprire oggi l’avventura del nascere, Piemme, pp. 144, euro 17.90 (con la prefazione di Papa Francesco)
In più occasioni, papa Francesco ha ribadito la posizione della Chiesa cattolica a proposito dell’aborto, e lo ha fatto a volte con toni molto forti. Su tutto, però, prevale per lui un invito: riprendere a parlare di questa scelta della donna a partire dalla “voce” e dai “diritti” del nascituro. L’unico modo in cui possiamo metterci in ascolto del bambino che verrà, fin dal momento del suo concepimento, è ovviamente quello di conoscerlo attraverso la scienza, che individua le caratteristiche genetiche e morfologiche del nuovo essere vivente e, nello stesso tempo, alimenta la nostra meraviglia per la forza della natura che qui si esprime e per il “miracolo” cui assistiamo. Così, in questo libro, uno scienziato esperto di biologia, con l’aiuto di due divulgatori, racconta al lettore l’avventura della vita che nasce, in tutta la sua stupefacente bellezza: dai primissimi momenti dell’embrione fino ad arrivare, settimana dopo settimana, al suo strutturarsi come organismo complesso e diverso da chiunque altro, prima e dopo di lui. Scopo degli autori è riaffermare che è la scienza, e non le posizioni religiose o ideologiche, a permetterci di constatare che, fin dall’inizio, l’embrione è un essere umano unico e irripetibile che “chiede”, in ogni suo atto, di vivere. E lo chiede, talvolta, a una mamma che per diversi e serissimi motivi considera quest’eventualità come una grave difficoltà e, nei casi più estremi, come una tragedia. Non per questo, tuttavia, l’aborto deve essere considerato l’unica soluzione possibile; la vera soluzione – ci dicono gli autori – è una società che sia in grado di proteggere la vita come bene più prezioso.