La Chiesa italiana e le prospettive del Paese: Un profetico documento del Consiglio permanente del 1981.
Solo 14 nunziature vacanti. Il lavoro per il multilaterale. Tutto quello che ha fatto la Santa Sede in un anno.
Dalla “A” di Asia e Oceania, tappe del viaggio più lungo del pontificato, fino alla “Z” di zero deficit, obiettivo richiesto alla Curia romana con “sensibilità” e “sacrificio”. I momenti più significativi dell’anno in conclusione del Pontefice 88 enne, tra le trasferte all’estero e le visite in Italia e nelle parrocchie di Roma, il Sinodo e il Concistoro, l’enciclica “Dilexit Nos” e l’apertura dell’Anno Santo. In mezzo appelli, incontri, telefonate, lettere, udienze, riforme.
Un richiamo «sull’importanza di non attuare approcci ideologici che prescindano dalle situazioni concrete» e a muoversi con «estrema prudenza». L’ha espresso il Papa incontrando prima di Natale una rappresentanza di Generazione D, l’associazione di genitori con figli che si identificano come transgender.
Una svolta storica. Non si può davvero che definire così l’annuncio, diffuso ufficialmente dal governo del Regno Unito, di vietare a tempo indeterminato nel Paese i bloccanti della pubertà, che sono quei farmaci, per lo più a base di ormoni, somministrati ai bambini con disforia di genere per ritardare appunto la pubertà.
L’ipotesi di usare la triptorelina per bloccare lo sviluppo puberale e favorire il cambio di genere solleva gravi questioni biogiuridiche e biopolitiche.
Con 15.300 decessi in un anno la “Medical assistance in dying” (Maid) è diventata la causa di quasi il 5% delle morti totali dopo 8 anni di legge, con un aumento del 16%
Augusto Caraceni, direttore di Cure palliative all’Istituto dei tumori di Milano e uno dei più autorevoli specialisti in Italia, interviene al ciclo di eventi online dell’Amci di Milano