Il giorno dell’Epifania, il giorno che ricorda la stella che ha guidato i magi davanti a Gesù Bambino, vede cadere la stella di Justin Trudeau, il 53enne primo ministro canadese astro del mondo liberal progressista nordamericano.
I Re Magi hanno fatto un super regalo ai canadesi. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha aannunciato nel giorno dell’Epifania le sue dimissioni da leader del partito Liberale e da primo ministro, mmettendo così fine ad una crisi politica che durava da alcuni mesi. Adesso resterà in carica fino a fine marzo, dando tempo al partito Liberale di trovare un nuovo leader: poi si terranno nuove elezioni, per eleggere un nuovo primo ministro.
In queste pagine il cardinale Robert Sarah risponde a molte domande sull’esistenza e la presenza di Dio nella nostra vita, sul Suo apparente silenzio, sulla morte, sulla sofferenza, sul dolore, sulla gioia e su molto altro.
Nella città che vieta il fumo all’aperto decine di maranza nordafricani hanno urlato cori contro l’Italia e “Allah akbar” durante il Capodanno in piazza Duomo. Ma per molti a sinistra non è una notizia (anzi il problema è il ddl Sicurezza).
Tutto è partito dalla denuncia di una studentessa belga, che la notte di San Silvestro, insieme ai suoi amici, ha dichiarato di essersi trovata addosso 30-40 uomini in piazza Duomo.
“Quello che è successo in piazza Duomo” a Capodanno “non è una cosa che possiamo far finta di non vedere o sottovalutare. È una cosa di una gravità assoluta”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Una ragazza belga, Laura Barbier, ha dichiarato in tre diverse interviste di aver subito con le sue amiche pesanti molestie durante i festeggiamenti di Capodanno a Milano.
Passano i giorni ma il sindaco Beppe Sala ancora non parla. Stranamente, il primo cittadino di Milano sembra non aver nulla da dire sui gravissimi episodi di violenza che si sono consumati nella principale piazza della sua città la notte di Capodanno, con decine di giovani stranieri che – immortalati da video purtroppo inequivocabili – urlavano a squarciagola insulti all’Italia e alle forze di polizia; non solo, per fugare ogni dubbio diversi di loro esibivano, orgogliosi, bandiere di Paesi esteri.
L’Italia dovrebbe finalmente fare i conti con il “caso Fallaci”. È stato rimosso da tempo, ma la realtà si incarica periodicamente di farcene sentire la ferita sempre più dolorosa.
Il Giubileo ricorda un unico tempo santo che va dal Natale di Gesù al giorno della sua Gloria, su cui si fonda la speranza, àncora della nostra vita.