Via libera definitivo della Camera al decreto Giustizia. I voti a favore sono 163, nessun voto contrario e 103 astenuti, tutte le opposizioni.
La separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici è un tema di grande rilevanza per il sistema giuridico italiano e per il funzionamento della giustizia stessa. Si tratta di una questione che ha suscitato accesi dibattiti sia in ambito politico che giuridico.
Il ddl costituzionale di separazione delle carriere è stato approvato dalla Camera in prima lettura. Ma c’è una sinistra di politici e pm che rimane contro.
La separazione delle carriere approvata alla Camera è il primo passo di una riforma che mira a porre un freno al potere straripante e incontrollato di quelle toghe che confondono l’indipendenza con l’onnipotenza e punta a riequilibrare i rapporti tra i poteri.
Carlo Nordio sulla riforma della separazione delle carriere: “Così cittadini più garantiti. Ho reciso vincolo tra magistrati e correnti, nessuna rivalsa”.
Craxi, anzitutto, era un personaggio che rappresentava ancora una novità per tutta Europa, al punto che molti anni dopo (neanche troppi) le sue riforme entreranno nel pantheon delle principali socialdemocrazie continentali.
L’altro aspetto della violenza, le false denunce contro i mariti e le oppressioni morali delle donne stalker.
Inaccettabile da parte del sindaco Gualtieri la decisione di finanziare con quasi mezzo milione di euro l’educazione sessuo-affettiva intrisa di ideologia gender nelle scuole medie.
L’esperienza concreta di altre centinaia di casi in tutta Italia dimostra che, dietro il paravento del giusto contrasto alle discriminazioni, si nasconde in realtà l’introduzione nelle classi dell’ideologia Gender, cioè di un vero e proprio lavaggio del cervello dei minori sull’identità di genere “fluida”, sul cambio di sesso, sulla transizione sociale con la “Carriera Alias” e altri pericolosi temi ideologici.
La follia dell’essere “nati in corpi sbagliati”. La nostra intervista del venerdì è dedicata a Dianna T. Kenny, nota psicologa australiana specializzata nella disforia di genere: la quale nasce per contagio sociale tra pari.