L’importanza dell’ARTE e della CULTURA per ogni uomo

By 23 Febbraio 2025Attualità

L’editoriale di questa settimana, essendo stato celebrato pochi giorni fa “Il Giubileo degli Artisti”, lo dedico all’arte e alla cultura, evidenziando l’essenzialità di questi argomenti per ogni uomo.

Cosa si intende per arte?
“L’arte nel suo significato più ampio comprende ogni attività – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza. L’arte è una forma espressiva simile ad un linguaggio, ossia con la capacità di trasmettere emozioni e messaggi” (M. Aime, Il primo libro di antropologia, Einaudi, 2008, pg. 243), L’arte, inoltre, nel suo significato più profondo è anche l’espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano. Per questo, non troviamo un unico codice artistico e neppure una iniquivocità di interpretazione, poiché ogni artista possiede propri valori etici, religiosi e morali come pure propri sentimenti ed è inserito in un determinato contesto sociale e culturale. Per comprendere questo ho chiesto una riflessione a Lucia Tajana, professoressa di arte al liceo scientifico Giovio di Como e architetto, che ci presenterà Alberto Giacometti.

Cosa si intende per cultura?

Il concetto di cultura è centrale per l’antropologia, quindi per l’uomo, poiché gli offre una struttura di riferimento che gli permette di sapere da dove viene e dove va, rispondendo in parte a quelli che i filosofi hanno definito i “grandi interrogativi dell’esistenza. Ebbene, la cultura, sviluppa il nostro pensiero critico e ci supporta nel confrontarci con più prospettive, soprattutto oggi, abitando una società plurietnica e multirazziale. Ecco allora il suggerimento: leggere, leggere, leggere per conoscere, per informarsi e per saper intersecare, come ricordava É. Durkheim, uno dei fondatori della sociologia oltre che filosofo e storico francese, i di modi di pensare, di sentire e di agire.

Concludo con due passaggi del discorso di Papa Francesco preparato per il Giubileo degli Artisti. “La vostra missione, cari artisti e amanti della cultura, è non solo di creare bellezza, ma di rivelare la verità, la bontà e la bellezza nascoste nelle pieghe della storia, di dare voce a chi non ha voce, di trasformare il dolore in speranza”. Un compito, riconosce il Papa, “non comodo poiché la vera arte non è mai comoda”.
Don Gian Maria Comolli

ALBERTO GIACOMETTI
Alberto Giacometti (1901 – 1966) nasce nei Grigioni italiani dove vivrà l’infanzia, da una famiglia di Artisti, il padre Giovanni è un pittore pre impressionista, la mamma Annetta fa parte dei protestanti italiani scappati in Svizzera.
Cresce in una zona di Confine, sotto il passo del Maloja, studia a Ginevra prima e poi a Parigi all’Accademia di scultura.
A Parigi ha contatti intensi con i Movimenti artistici del periodo: il Surrealismo, il Cubismo, il Primitivismo, la Metafisica, e varie sue opere, sono frutto di questa ricerca; ma Giacometti va Oltre. Già nei suoi schizzi, nei suoi disegni, (sia pre bozzetti scultorei sia propri disegni), si legge la presenza di una Linea non pulita quanto sperimentale; si pone, ed è in Ricerca continua .
Se nel periodo legato al primitivismo definisce la coppia uomo-donna come due elementi che risultano quasi non comunicanti ma comunque in relazione, è nel suo scolpire con il Levare la materia che comunica il suo stile.
Nel mettere poca materia e nel togliere per semplificare, si legge il continuo ricercare l’Uomo.
Artista esistenzialista, in ricerca continua, per cui l’uomo è quell’ essere filiforme, così come il cane e la donna. Sono Uomo, Donna, Cane scarnificati.
Ha un’ossessione per le teste scolpisce, e disegna gli affetti più cari, cioè la mamma, la compagna Anna, il fratello Diego, e non è mai soddisfatto essendo lui l’uomo in Ricerca.
Lavora nel suo studio incessantemente per lasciarci delle opere che hanno settant’ anni ma sono perfette per sintetizzare la condizione dell’uomo e della donna. Uomini che cercano il senso, e certo non si fermano alla moda del momento, pure che sia artistica, ma cercano l’essenza, il Senso stesso della esistenza che si legge anche nella sintesi formale della sua tomba: un parallelepipedo.

Lucia Tajana (professoressa e architetto)