«In nome della logica dello scarto, in cui l’essere umano si fa onnipotente, la vita nascente è sacrificata mediante la pratica omicida dell’aborto. L’aborto sopprime la vita dei bambini e recide la fonte della speranza di tutta la società». Sono chiare e inequivocabili le parole pronunciate da Papa Francesco.
E’ una misura di civiltà e buon senso che dà alle donne una valida alternativa di vita, anziché costringerle alla sola strada dell’aborto quando difronte ad una gravidanza inaspettata.
Il regista di un docufilm sulla musa del suicidio assistito mette in guardia i laburisti inglesi alle prese con la legalizzazione: «È un grave pericolo per le persone disabili. Lo dico da sinistra».
I figli si acquistano?
Mentre in più consigli regionali si discute una legge per il suicidio assistito, l’applicazione di quella che dal 2010 ha reso un diritto vivere senza dolore procede a rilento. Facciamo il punto.
Il cardinale interviene nel dibattito in corso in Toscana sul suicidio assistito: il cristiano non può arrendersi alle logiche di un’umanità patinata dove non esiste il dolore.
«Ancora oggi, dopo più di dieci anni, posso affermare con certezza che il giorno dopo il mio aborto è stato uno dei più belli della mia vita». Lo afferma Gilda Sportiello, parlamentare napoletana, in quota Movimento 5 stelle.
Figlio di un esule istriano, Riccardo Rossi ci racconta la storia della sua famiglia. In quel tragico evento, ci fu spazio per la misericordia.
Quando si avvicina il 10 febbraio, giorno del ricordo della tragedia delle Foibe, dei tanti morti e dei tanti istriani che sono dovuti scappare per non essere uccisi (tra cui mia nonna, mio padre e mia zia), mi assale la tristezza.
Spesso la storia traccia curve a gomito che solo per miracolo la spinta centrifuga non ti sbatte fuoristrada, giù nel burrone. Una curva di queste è quella affrontata da mia madre con la sua famiglia, strappati violentemente dalla loro terra istriana e dalle loro radici dall’odio e dal fiele della guerra. I fatti sono tutti in fila, e solo una cieca prostrazione a una delle più sanguinarie ideologie produce ancora polemiche e negazionismi.