La Chiesa di Papa Francesco rinnova il dialogo con l’arte attraverso una serie di progetti in vista del Giubileo 2025, coordinati dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
Nonna Speranza torna a farci visita con la scusa del Giubileo, a lei dedicato. La vecchia è sempre l’ultima a morire ma da troppo tempo non si vede più in giro.
Dobbiamo recuperare un senso diverso della colpa, nella direzione indicata da S. Agostino.
La “pena temporale” è una condizione esistenziale inevitabile che non va scontata, ma va assunta e attraversata.
Riprendiamo una vicenda drammatica, passata tra le righe, presentando la persona di Sarah. In queste pagine leggiamo una storia di esclusione, di violenza, di sofferenza e disagio, di elezione nella persona di Hagar.
Dal 15 al 18 febbraio si è celebrato il Giubileo degli artisti e del mondo della cultura. Papa Francesco ha un legame speciale con la settima arte, fatto di ricordi personali, scambi con gli artisti, citazioni filmiche ed esperienze sul set.
Con lo storico Gianfranco Mosconi ci addentriamo nelle strade e nei vicoli della Roma medievale, seguendo le tracce disseminate dal passato. Le città hanno sempre molto da raccontare se ci soffermiamo a osservare l’andamento delle strade, i loro nomi, le iscrizioni o altri particolari. Si tratta di un turismo fatto di piccole cose, che non prende in considerazione soltanto i grandi monumenti. Riscoprirlo, aiuta a comprendere chi erano le persone passate qui prima di noi.
Negli studi dei Media Vaticani il cantautore Albano Carrisi si racconta tra aneddoti, progetti e ricordi legati anche alle sue numerose esibizioni in Vaticano. Soffermandosi sulla sua vita, l’artista confida quanto la sua spiritualità si sia rafforzata nei momenti di maggiore difficoltà: “La Fede è acqua nel deserto, è una risorsa contro le malvagità del mondo”
La dimensione soprannaturale della Chiesa è spesso estranea non solo a coloro che la combattono ma talvolta anche a coloro che la difendono. La Chiesa, ha sempre avuto i suoi detrattori e i suoi difensori, ma oggi c’è il rischio che anche questi ultimi possano considerarla alla stregua di un’azienda o di un movimento politico.
Scuole, centri sanitari, attività imprenditoriali, percorsi di inclusione sociale: si trasformano in tutto questo i fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, diventando sostegno concreto per le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo.