Da uno studio dell’università di Harvard arriva la conferma che chi è credente, partecipa alla Messa e riceve i Sacramenti, è meno esposto alla disperazione anche nei momenti più bui della vita.
Secondo l’opinione che va per la maggiore nella Chiesa post-conciliare, la risposta a questa domanda sarebbe “con” piuttosto che “per mezzo di”…
È disponibile in libreria l’edizione italiana del libro di Austen Ivereigh “Prima di tutto appartenere a Dio. Esercizi spirituali con Papa Francesco, coedito da Libreria Editrice Vaticana e Paoline
AMICI DOMENICANI – Le chiedo che cosa impedisce ad una persona di sentire il fervore nella sua anima
Cara Germana, possiamo sentire la presenza di Dio anche dal calore o dal senso di pienezza, Ma per essere buoni cristiani non è necessario avvertire sempre una certa emozione. Inizialmente il Signore ci trae con legami di dolcezza e di bontà…
Il dono delle lacrime è uno dei doni principali dello Spirito nel cammino dell’orazione. Conferisce all’anima la capacità di percepire chiaramente e intimamente la maestà e la bellezza di Dio e la propria piccolezza.
La via dell’umiltà richiede di astenersi dal parlare finché non si viene interrogati e di non dimenticare che ”risus abundat in ore stultorum’.
Il film ripercorre la storia dell’equipaggio di canottaggio formato da otto studenti che, nonostante le avversità e le poche possibilità di successo, riesce ad ottenere in modo del tutto inaspettato un posto alle olimpiadi di Berlino del 1936.
In questo volume sono raccolti testi e discorsi di papa Francesco su poesia e letteratura.
Fra Emiliano Antenucci, rettore del Santuario della Vergine del Silenzio, racconta il suo ultimo libro “Meditare da cristiani. Riscoprire la preghiera dell’anima”
Le parole vane, le critiche e i giudizi manifestano cosa c’è realmente nel nostro cuore; “Non lodare nessuno prima che abbia parlato, perché questa è la prova degli uomini”, ascoltiamo dal libro del Siracide, la prima lettura di oggi, dove qualche capitolo prima possiamo leggere che “L’uomo saggio tace fino al momento opportuno”, mentre il chiacchierone parla a sproposito. (20,7).