In questi giorni mi tornano alla mente le immagini del colloquio avvenuto venerdì alla Casa Bianca tra D. Trump e V. Zelensky. Più che un incontro, è apparso un “match” tra due egocentrici.
La donna ha il totale diritto ad essere coinvolta nella vita ecclesiale, sociale e politica, non tralasciando il suo ruolo di moglie e di madre. E’ perciò doveroso operare, affinché l’organizzazione societaria e dei servizi, consenta la sua presenza e la sua partecipazione nei vari settori.
GIOVANNI DI DIO, il rivoluzionario dell’assistenza ai malati e il prototipo dell’ “ospedale moderno”
San Giovanni di Dio, il fondatore dei Fatebenefratelli, mostrò al mondo un nuovo modello di sanità, di attenzione ai malati e ai bisognosi, nel quale ogni malato deve essere assistito con amore, guardando alla totalità della persona, con le sue necessità corporali e spirituali. Un modello fondato su Cristo.
Nei giorni scorsi, una nuova legge, votata a maggioranza dal Consiglio Regionale, ha reso la Toscana la prima regione italiana a legalizzare il suicidio assistito. Un’approvazione avvenuta, per ironia della sorte o forse – chissà – per malafede, proprio l’11 febbraio, Giornata Mondiale del Malato.
Nel 2003, l’OMS aveva sdoganato la Ru486 e la propaganda è montata tanto da invertire completamente la tendenza. Ora si dice basta alla medicalizzazione dell’aborto, che l’IVG è un fatto privato, che la donna ha diritto di sbrigarsela da sé.
La Regione Puglia offre alle contribuenti (sotto i 30.000 euro di Isee) la tecnica del congelamento degli ovociti per motivi non di salute, ma sentimentali o di carriera. È il social freezing, una misura socialmente e moralmente devastante.
Le cure palliative garantiscono dignità e sollievo ai malati, ma in Italia l’accesso resta disomogeneo. Mentre il Nord offre reti strutturate, il Sud fatica a garantire assistenza adeguata, soprattutto pediatrica. Investimenti, formazione e integrazione nel Servizio sanitario nazionale sono le sfide per colmare il divario.
Una fuga in avanti “prevedibile” per i ritardi colpevoli e ingiustificati del Parlamento. Una legge che “ha interpolato il dettato della Corte” e mette a rischio le persone più fragili e sole. Dal giurista Alberto Gambino fa un duplice auspicio: un’accelerazione del Parlamento per arrivare finalmente ad una legge nazionale e, contestualmente, un’impugnativa del provvedimento regionale da parte del Governo
Un interessante articolo pubblicato sul sito cattolico Tradizione Famiglia Proprietà (TFP) a firma di John Horvat si sofferma sull’attuale crepuscolo della sinistra, che sta ovunque perdendo consensi per diventare sempre più anziché un luogo di incontro e lotta delle classi lavoratrici e popolari il megafono delle élite ricche, degli intellettuali e degli accademici che coccola raccogliendo e rilanciandone i programmi impopolari e woke.
Il coro di proteste circa le scelte di Trump legate all’assistenza all’estero e in particolare all’UsAid conferma che gli USA sono il Paese che finanzia più aiuti umanitari. E senza neanche un “grazie”. La gestione impropria dell’UsAid, con progetti ideologici, mette a rischio anche i progetti buoni. Ma Rubio rassicura.