Or sono quasi 6 anni scrissi delle difficoltà della transizione energetica a fronte del cortotermismo (neologismo horribilis) della politica; e anche del dubbio che la forma democratica occidentale potesse sopravvivere a una transizione energetica.
Siamo consapevoli di aver voluto tenere viva la guerra in Ucraina. Gli stati europei stanno crollando davanti alle leggi del Green Deal, davanti a decisioni che sembrano prese da scappati di casa. L’Europa ci sta divorando e trema davanti alle elezioni quando ad insorgere è la destra.
È bastato un mese di Trump alla Casa Bianca per mandare in cortocircuito non solo l’establishment euro-occidentale ma anche quelle due maschere grottesche della destra e della sinistra.
I presupposti sono quasi sempre gli stessi: una forte insoddisfazione popolare che finisce per diventare esasperazione.
La normativa ribattezzata ‘Clean industrial deal’ rivede gran parte delle regole green: le aziende sotto i mille dipendenti esentate dagli obblighi della transizione; due anni in più per rendicontare sulla sostenibilità; 190mila aziende esentate dal calcolo delle emissioni sul carbonio alle frontiere. A suo agio anche la socialista Ribera: “Per un’industria più grande”
Non è una novità, ma ormai una consuetudine, che l’8 marzo la “Giornata Internazionale della Donna”, alcune “pecore nere” femministe insultano e offendono la sensibilità di tanti italiani. Anche quest’anno il copione si è ripetuto; vari gli episodi, ma quello più blasfemo è avvenuto a Napoli, dove ad un corteo cappeggiava un maxi cartellone raffigurante la Madonna alla quale era stato sostituito il cuore con una pillola abortiva.
Una storia italiana con protagonista una giovane aspirante medico, Sara, che durante l’estate decide di fare volontariato per un’associazione. L’esperienza, inizialmente motivata dalla necessità di accumulare punti per l’università, si trasforma in una scoperta personale fatta di impegno, empatia e crescita.
Avete letto o sentito la notizia della chiusura della “Commissione” in qualche organo di comunicazione? Io no! Ma attenzione: “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, cioè crea situazioni maligne ma non può nasconderle per sempre.
l testo propone tracce di riflessione a coloro che intendono offrire ai bisognosi d’aiuto (ammalati, emarginati, poveri, anziani, extracomunitari, bambini ed adolescenti in difficoltà…) tempo, capacità personali e conoscenze professionali, e alle Associazioni suggerisce un itinerario formativo iniziale del volontariato.