Fra Emiliano Antenucci, rettore del Santuario della Vergine del Silenzio, racconta il suo ultimo libro “Meditare da cristiani. Riscoprire la preghiera dell’anima”
Le parole vane, le critiche e i giudizi manifestano cosa c’è realmente nel nostro cuore; “Non lodare nessuno prima che abbia parlato, perché questa è la prova degli uomini”, ascoltiamo dal libro del Siracide, la prima lettura di oggi, dove qualche capitolo prima possiamo leggere che “L’uomo saggio tace fino al momento opportuno”, mentre il chiacchierone parla a sproposito. (20,7).
La Sacra Sindone è uno dei manufatti più discussi della storia. Nessuno riesce a spiegare come possa essere rimasta impressa l’immagine di un uomo morto crocifisso, su un lino. Questo tessuto, conservato nella Cattedrale di Torino, in piazza San Giovanni, è il sudario usato per avvolgere il corpo di Gesù Cristo, che attraverso l’energia sprigionata dalla resurrezione, ha voluto lasciare al mondo la prova della storia della redenzione.
Uscita, in un volume, la raccolta completa dei saggi brevi firmati sulle pagine di “Avvenire” dalla biblista e teologa marchigiana, tra le voci più coinvolgenti dell’esegesi e del pensiero credente.
Ogni settimana uno spazio per la riflessione personale con l’aiuto di testimoni della fede e maestri spirituali. Oggi Dag Hammarskjöld sull’importanza di non separare la fede dalla vita quotidiana.
Il cuore della dottrina luterana riposa sul modo di intendere la salvezza e, quindi, la giustificazione del peccatore. Per Lutero, esiste un insanabile conflitto tra grazia e merito, tra azione divina e libertà dell’uomo. Autorità della Chiesa, sola Scriptura e sacramenti: le altre deviazioni. Le “correzioni” di Melantone. E la dottrina cattolica.
Ci si inoltra nella vecchiaia da viandanti. Ogni giorno è una tappa che impegna le forze. È bene esaurirle, anziché risparmiarle. A quest’età non giova fare economie, scorte da tenere in magazzino. La dote quotidiana di risorse va consumata intera senza residui, come prescritto per la manna: se fatta avanzare per il giorno dopo, andava a male.
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Il papa di tanti altri4 marzo 2025/ 1 commento
di: Riccardo Cristiano
preghiera
La Porota è una delle tante figure che popolano la recente autobiografia di papa Francesco. E’ una ex prostituta che viveva nel quartiere dove abitavano i Bergoglio quando lui era un ragazzino. Saputo che Jorge Mario è diventato vescovo ausiliare, lo cerca telefonicamente, lo rintraccia e lo va a trovare. Vuole solo raccontargli di lei, e di sua sorella, un’altra ex prostituta, da tutti chiamata la Ciche.
Un papa in dialogo con la tradizionale vocazione sociale della barca di Pietro. Sono soprattutto i documenti dedicati dai suoi predecessori ai poveri, ai fragili, ai deboli, agli “invisibili” ad ispirare il Magistero di Francesco.
Si apre l’Assemblea della Pontificia Accademia per la Vita: Mons. Paglia ringrazia Papa Francesco, “con la malattia ci insegna a non scartare mai nessuno”.