Il sacerdote è stato rapito e poi ucciso con quattro colpi di fucile alla testa il Mercoledì delle ceneri. Padre Emmanuel Faweh Kazah, vicario generale della diocesi di Kafanchan: «Siamo inorriditi, noi preti siamo un obiettivo: ci vogliono uccidere».
“Non si tratta solo di un attacco alla Chiesa ma soprattutto un affronto diretto ai valori di giustizia, pace e dignità umana”. Così Julius Yakubu Kundi, Vescovo di Kafanchan ha qualificato la morte di padre Sylvester Okechukwu, il sacerdote rapito e ucciso nello Stato di Kaduna, nella Nigeria nord-occidentale.
Sono 137 milioni le donne adulte e 59 milioni le minori di 15 anni che nel mondo subiscono almeno un ‘livello alto’ di discriminazione e persecuzione a causa della loro fede cristiana.
La democrazia europea dimostra sempre più di avere alla base una finzione.
La Corte penale internazionale si occupa dei reati compiuti verso le comunità e l’uomo: ma il suo attivismo è scomodo alle nazioni autoritarie che dominano l’attuale atlante geopolitico mondiale.
“Trump non è un nemico dell’Occidente, è estraneo al concetto di Occidente. Ha una visione molto pragmatica e molto cinica delle alleanze”. Federico Rampini, in collegamento con Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete 4, prova a interpretare le trattative per la pace in Ucraina tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin partendo da questo punto di vista, non proprio rassicurante per l’Ucraina, l’Europa e l’Unione europea.
Il Consiglio europeo ha approvato Rearm Europe, un piano straordinario per garantire il finanziamento della spesa militare nei prossimi anni. Una maggiore spesa militare dovrebbe garantire la nostra capacità di deterrenza nei confronti della Russia. È lecito chiedersi se ciò sia effettivamente quella giusta.
All’inizio la guerra in Ucraina sembrava contenere un messaggio “corroborante” per Taiwan e “deprimente” per la Cina. Tre anni dopo, e con il ritorno dirompente sulla scena del presidente Usa Donald Trump, le carte sono cambiate. La guerra, che continua a insanguinare l’Ucraina, sembra ora recapitare un messaggio completamente diverso.
L’incubo degli Stati Uniti allarma i 57mila cittadini groenlandesi.
«Non abbiamo alleati eterni, né nemici perpetui. I nostri interessi sono eterni e perpetui, ed è nostro dovere seguirli»: questa frase, erroneamente attribuita a Winston Churchill, è un principio classico della geopolitica. A pronunciarla al parlamento Uk, nel 1848, fu Lord Palmerston: Henry John Temple. Se anche Donald Trump facesse uscire dalla sua bocca queste parole, tutto sarebbe più chiaro.