La presentatrice ha raccontato di aver abortito poco più che maggiorenne. Un dolore sempre vivo impossibile da dimenticare.
Simona Ventura, la famosa conduttrice televisiva, un concentrato di forza, tenacia, entusiasmo, ha parlato molto della sua vita privata durante un’intervista andata in onda lunedì sera, nella prima puntata del nuovo programma di Rai 1 “Non disturbare” condotto da Paola Perego.
“Crederci sempre, arrendersi mai!”
SuperSimo ha dimostrato negli anni di impersonare davvero il suo celebre motto: “Crederci sempre, arrendersi mai!”. Infatti ha vissuto durante la sua carriera momenti di grandissimo successo e poi, come spesso accade dopo il picco, fasi di declino. Ma la presentatrice non ha mai mollato, si è rimessa in gioco ogni volta con tutta l’energia e la passione che la caratterizzano, doti molto amate dal pubblico italiano.
L’intervista
Durante la chiacchierata con Paola Perego, sedute sul lettone di un albergo, Simona ha raccontato molto di sé, della relazione con l’attuale compagno Gerò Carraro, della sua vita professionale, del matrimonio naufragato con Stefano Bettarini e del suo rapporto con i figli, due maschi nati dalle nozze con il calciatore e Caterina, la figlia adottiva accolta quando aveva pochi mesi, la principessa di casa.
Il dramma dell’aborto: “una ferita sempre aperta”
Ma la confidenza più intima ha riguardato un evento della sua giovinezza davvero doloroso, quando poco più che maggiorenne decise di abortire senza informare il fidanzato della gravidanza.
“Ho avuto il primo rapporto sessuale a 19 anni e sono rimasta incinta. Feci quel gesto ed è rimasta una ferita sempre aperta. Lui era un amore, ma non l’ha mai saputo, non gliel’ho mai detto. Perché? Perché era una scelta mia e non era un suo diritto saperlo. Non era proprio cosa. Quella decisione mi ha procurato delle conseguenze psicologiche per anni, è stato difficile”. (Il Messaggero)
“Conseguenza psicologiche”, “Una ferita sempre aperta“, frasi che raccontano tutta la sofferenza di un dramma immenso, una lesione profonda che lacera il cuore, difficile da rimarginare. Un trauma doloroso, superato in parte negli anni, grazie all’aiuto della madre, ma mai dimenticato. (Il Secolo XIX)
“Un rapporto molto più vicino con Dio”
Nel 2016 in una puntata del programma Verissimo ha raccontato la sua esperienza da naufraga all’Isola dei famosi, dopo anni di fortunata conduzione.
“Grazie all’Isola sono tornata ad essere la Simona Ventura mascalzona e scanzonata che ero una volta e grazie alla sofferenza patita, ho ritrovato un rapporto molto più vicino con Dio”. (Il Giornale)
Ci auguriamo con tutto il cuore che Simona abbia davvero incontrato Gesù Cristo, l’unico in grado di curare ogni ferita e fare nuove tutte le cose.
Silvia Lucchetti
Aleteia, 27 giugno 2018