Le migrazioni dividono l’opinione pubblica in tutti i Paesi europei, ma in uno più degli altri. In Italia le fratture di fronte alle immagini degli sbarchi e alle 600 mila richieste di asilo negli ultimi quattro anni sono più numerose che in paesi con molti rifugiati come Francia o Olanda e la battaglia civile per la persuasione delle coscienze è aperta più che mai. Lo è, a maggior ragione, perché ciò che porta gli italiani a deprecare i rifugiati e gli stranieri in genere è piuttosto la percezione della debolezza del sistema nazionale che una vera ostilità verso chi è diverso.
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