Fermare l’emorragia di giovani che lasciano i propri Paesi in cerca di migliori condizioni o al mero fine di salvare le proprie vite. Favorire i processi di pace e riconciliazione in una delle aree dell’Africa più vessate da conflitti, guerre civili, dittature sanguinarie. Rilanciare l’impegno alla evangelizzazione di un continente che vede crescere il numero di battezzati cattolici, ma rischia di perdere la sfida di vivere i valori nella vita quotidiana. È un’agenda piena quella che si è data la “Associazione delle Conferenze Episcopali dell’Africa Orientale” (Amecea), l’organismo che riunisce le Conferenze di Eritrea, Etiopia, Kenya, Malawi, Sudan/Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia (con le affiliazioni di Gibuti e Somalia).
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