Andreotti era Belzebù, Berlusconi l’orco. E il paradosso che si raggiunge col manicheismo d’accatto, tentazione assai forte nella pubblicistica di sinistra, produce solo effetti contrari.
Non sono salviniano e non mi entusiasmo per certe sue esibizioni col Vangelo in mano e il rosario al polso, ma è certo che se Famiglia Cristiana, Rolling Stone e Espresso vanno avanti così finiranno col farmelo risultare simpatico.
È il paradosso che si raggiunge con questo manicheismo d’accatto che finisce col rappresentare l’avversario politico come un mostro, un non umano (Espresso), un diavolo addirittura (Famiglia cristiana). È questa da sempre una tentazione assai forte nella pubblicistica di sinistra (Andreotti era Belzebù, Berlusconi l’orco) che, a me pare, produca solo effetti contrari. Dividere il mondo in buoni e cattivi in base ai propri orientamenti ideologici, non è mai stato un segno di intelligenza. Anche perché – a rigor di logica manichea – se Salvini è il demonio, cosa dovrebbero essere gli scafisti e quelle ong che li aiutano a sfruttare i migranti che attraversano il mare? Sono demoni anche loro o angioletti dediti solo al bene e al prossimo? E il ministro Minniti, che s’accordò coi libici, era animato da intenti evangelici o anche lui è stato un diavoletto solo più furbo e retoricamente più accorto?
I modi rudi del ministro dell’Interno possono non piacere, lo capisco. Pensare di fermare l’immigrazione chiudendo i porti mi pare possa avere l’effetto di un cerotto sul tumore. Qui – e nei prossimi mesi lo faremo con maggiori approfondimenti – cerchiamo di trattare il tema senza ricadere in slogan e posizioni preconcette. È un fenomeno epocale, come si dice con frase logora ma corretta, e difficilmente riassumibile con un tweet, una copertina graficamente orribile e l’esibizione estiva di una maglietta rossa.
A dirla tutta, ci si è anche un po’ rotti le scatole di questi ping pong verbali utili solo alla polemica di giornata: avranno anche il loro risultato in termini di consenso o vendite, ma a noi inducono solo sbadigli, titanici sbadigli.
Emanuele Boffi
Tempi.it, 27 luglio 2018