Ma il servizio di trasporto pubblico non è pagato coi soldi di tutti?
Perché dorebbe favorire certe idee politiche e ideologiche a scapito di altre?
L’Azienda di Trasporti Milanese (ATM) ha deciso di lasciare in via permanente la stazione di Porta Venezia coi colori del movimento Lesbico-Gay-Bisessuale-Transessuale (LGBT). La stazione era stata ‘personalizzata’ in occasione dell’ultimo Gay Pride, e ora vogliono lasciarla così per sempre. Ma perché? Quale “valore comune” rappresenterebbe per la Città?
Il Sindaco Giuseppe Sala si è speso personalmente a questo scopo. Ma non dovrebbe rappresentare tutti i Milanesi?
Siamo in molti a pensare che questa sia una scelta ideologica e sbagliatissima — la metropolitana è uno spazio pubblico vissuto (e finanziato!) da tutti i cittadini: il Comune e l’ATM non hanno il diritto di regalare beni comuni a questa o quella Lobby per esclusivi tornaconti politici.
Chiediamo a Marco Granelli, Assessore Mobilità e Ambiente di Milano, e a Luca Bianchi, Presidente di ATM, di attivarsi immediatamente per ripristinare lo stato normale della fermata di Porta Venezia, rispettando il pluralismo e la neutralità politica che devono sempre mantenere gli spazi pubblici di uso comune.
CITIZEN GO