A dicembre arriverà su FoxLife la miniserie Butterfly che racconta le vicende di Max ,un undicenne che si crede una femminuccia e vuole essere chiamata Maxime, e di come la sua famiglia reagisca a questo evento.
Lo sceneggiatore Tony Marchant, ha dichiarato: “Sentivo una grande responsabilità, dovevo raccontare questa storia con precisione ed empatia In passato avevo scritto di transgender in ‘Different for Girls’, ma qui non bastava tale sensibilità per il tema”.
Questa serie TV produrrà almeno due grandi danni. Il primo: apparirà ai più che la disforia di genere dei bambini sia fenomeno così diffuso che meriti una serie TV. Cosa falsa. Tra l’altro i casi rari – in aumento perché l’ideologia di genere vuole che ci siano soffiando sul fuoco – sono curabilissimi. Secondo guasto: questa serie TV serializza la transessualità e quindi la normalizza.
15 ottobre 2018
Gender Watch