La conversione a Lourdes della produttrice televisiva francese Maryel Devera. Avvenne nel 2013 dopo una vita passata a deridere i cattolici sui social network, poi la chiamata della Vergine. Oggi ha creato un gruppo di evangelizzazione a cui partecipano professionisti della televisione francese.
“Bellicosa anticlericale”, così si è descritta Maryel Devera. Una donna francese di 45 anni, una delle principali produttrici televisive di reality per la televisione in Francia, in particolare sul canale TF1.
Molto famosa e apprezzata nel suo settore, ma con il vizio di deridere la fede dei cattolici, i loro dogmi, la loro “scarsa intelligenza”. “Hai visto la Vergine oggi?”, chiedeva ai suoi colleghi e amici credenti, ironizzando sui pellegrinaggi al santuario di Lourdes.
Li riteneva “pazzi” a credere a queste “assurdità”, ma d’improvviso divenne “pazza” a sua volta. Nel 2013, per la precisione. Decise di unirsi ad un viaggio a Lourdes organizzato da alcuni amici, giusto per ricordare loro la stupidità del cattolicesimo. «Sono incapaci di pensare, sono imbevuti di una setta chiamata la Chiesa», diceva allora.
Produttrice televisiva con il vizio di deridere i cattolici.
Attraverso i social network, in particolare, si accaniva verso di loro. Appena arrivata a Lourdes scrisse un post su Facebook titolando il suo selfie così: “Live from Las Lourdes”. Un gioco di parole con Las Vegas, un’ironia probabilmente verso i mercatini di oggettistica che costeggiano il santuario mariano, spesso scandalo -non si capiscono bene le ragioni profonde, però- per molti anticlericali.
Per Mayrel, Lourdes era un inferno, la storia della veggente Bernadette era per lei qualcosa di infantile. Annoiata da tutto decise di fare una passeggiata in solitaria ma, passando accanto alla grotta di Massabielle -luogo dell’apparizione della Vergine- ha raccontato di aver percepito un urgente bisogno di sedersi lì di fronte. Venne invasa da un flusso di domande esistenziali che mai avevano scalfito la sua maschera di agnosticismo e balenò in lei un’idea di creare un gruppo di fede all’interno dei media. Una cosa impensabile per una donna che da sempre aveva respinto con derisione la fede. «Mi vergognai di pensarlo», racconta oggi.
La conversione: la denigratrice diventa evangelizzatrice nel mondo mediatico.
Ma qualcosa quel giorno accadde, per mesi -una volta rientrata a casa- studiò le apparizioni della Vergine a Lourdes, ma anche a Fatima e in altre parti del mondo. Dopo un anno di lotta spirituale, Maryel Devera finì per cedere, si sciolsero tutte le resistenze verso Dio e verso la Chiesa cattolica. Iniziò a partecipare alla Messa e a pregare, lasciò il suo lavoro e iniziò a produrre programmi televisivi che comunicassero bellezza e la positività della vita.
Nel 2018 ha pubblicato un libro sulla sua conversione, intitolato Téléréalité, Lourdes, Marie et moi (Mediaspaul 2018). Non ha dimenticato quell’invito della Vergine alla grotta di Lourdes e ha effettivamente creato un gruppo di preghiera e di riflessione spirituale, promuovendo ritiri ed incontri in un monastero cattolico a Parigi. Vi partecipano almeno 70 professionisti dei media (presentatori, editori, tecnici del suono, cameraman ecc.). Qualche mese fa il gruppo ha incontrato Papa Francesco, chiedendogli di pregare per i media perché è un “mondo difficile”. Così, l’anticlericale e la denigratrice è diventata evangelizzatrice nei media. Questo è il potere della Vergine.
17 febbraio 2019