Con la condanna per diffamazione dell’avvocato e senatore leghista Simone Pillon non serve neanche più la legge Scalfarotto che disciplina il reato di omofobia. Basta denunciare chiunque intenda contestare il diktat omosessualista o voglia dissentire dai programmi che le associazioni gay militant promuovono nelle scuole senza il consenso dei genitori. Basta portare alla sbarra chi contesta come dietro la scusa dell’educazione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili si celi una gigantesca operazione di sessualizzazione precoce (per i bambini) o invasiva per gli adolescenti dell’omosessualismo.
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