La Human Rights Campaign è l’associazione gay e trans più grande d’America con 750mila aderenti e, tra il 20 e il 21 aprile scorso, ha organizzato un summit mondiale a Washington. La chiamata alle armi ha raggiunto tutti i paesi del mondo ed infatti sono arrivati rappresentanti addirittura dalle Barbados, dal Messico, Ecuador, Argentina, Ucraina, Pakistan e Malawi.
In buona sostanza si tratta di rilanciare a livello mondiale l’azione di questa potente lobby facendo pressione soprattutto sui politici. Nel mirino sono finiti in particolar modo Donald Trump e il neo presidente brasiliano Jair Bolsonaro per le loro posizioni a favore della famiglia naturale e contro le derive omosessualiste.