Nel Documento “La libertà religiosa per il bene di tutti. Approccio teologico alle sfide contemporanee” il linguaggio è chiaro, come chiara è l’impostazione. La difficoltà risiede nella complessità dell’argomento e nell’accezione del linguaggio quando venga collocato, secondo il documento stesso, non in una zona di confine in un qualche modo da superare ma sulla soglia della porta da cui osservare quanto accade per poter intervenire con la propria vita.
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