Sono 11 mila i volontari in Italia, che ogni giorno cercano di dare il loro supporto a tutti coloro che vivono situazioni di povertà. Non solo aiuti materiali, ma anche amicizia e il calore di un sorriso.
In Italia sono circa 1milione e 700mila le famiglie povere. Di queste la maggior parte sono monogenitoriali con figli minori a carico e residenti al Sud Italia. Il 26% di questi nuclei in difficoltà ha il capofamiglia che non lavora, mentre l’11% nonostante il lavoro non arriva a fine mese. Sono alcuni degli ultimi dati Istat sulla situazione di povertà in Italia illustrati ieri a Roma nell’ambito del convegno promosso dal Centro Sociale Vincenziano sul tema “Chiesa, Poveri, e Volontariato” .
I nuovi poveri
Situazioni difficili dove l’intervento e l’aiuto di strutture come il Centro Vincenziano, diventano fondamentali per trovare una via d’uscita e una nuova speranza “I nostri centri – ha spiegato Gabriella Raschi presidente nazionale dei gruppi del volontariato vincenziano – sono presenti in tutta Italia. Tante sono le situazioni difficili che ci troviamo a fronteggiare. Sempre più di frequente ci troviamo di fronte a richieste di aiuto da parte di persone che hanno perso il lavoro e che faticano a ritrovarlo e ad inserirsi di nuovo, con figli minori a carico e che a volte dopo la morte dei genitori si ritrovano senza l’unica fonte di reddito che era la loro pensione. Ma anche tanti pensionati che non riescono ad arrivare alla fine del mese, e si vergognano per questa situazione. In quei casi siamo noi che andiamo da loro, nelle loro case per capire quali sono le loro emergenze e i bisogni. Spesso ciò che manca di più oltre al cibo e ai soldi è avere qualcuno che ti vuole bene e si occupa e preoccupa per te”
L’emergenza scolastica
Tantissimi sono i servizi offerti dai Centri Vincenziani, dalle mense dove ogni anno vengono serviti circa 400mila pasti, ai servizi odontoiatrici e di distribuzione farmaci, alle scuole sia per i minori che per gli adulti “Verso i piccoli – continua la presidente Raschi – abbiamo un’attenzione particolare. Cerchiamo di monitorare situazioni a rischio di abbandono scolastico. Abbiamo poi le scuole per i migranti per permettere loro di imparare l’italiano e quindi integrarsi più facilmente in Italia. A Prato in particolare abbiamo un’eccellenza scolastica con 54 classi suddivise in 19 lingue differenti”.
Il Centro Sociale Vincenziano a Roma
In Italia sono oltre 11mila i volontari che ogni giorno prestano gratuitamente il loro servizio nei Centri sociali vincenziani. A Roma il Centro sostenuto anche dall’Elemosineria Apostolica di Papa Francesco, offre ogni giorno a tutti coloro che ne hanno bisogno, colazioni, il servizio delle docce, indumenti di seconda mano, ma anche un ascolto, libri in diverse lingue, e un sorriso a tutti, per dare a queste persone una nuova dignità non solo un aiuto materiale.
I poveri ci evangelizzano
“Papa Francesco – ha sottolineato monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione – ci ricorda che i poveri ci evangelizzano, perché ci aiutano a scoprire l’essenza del Vangelo. La Chiesa raccoglie milioni di volontari in quanto questo gesto rende ancora più evidente la gratuità di quanto abbiamo ricevuto., perché noi stessi ci mettiamo a disposizione del prossimo con tutta la povertà del nostro cuore, per uscirne poi arricchiti nello spirito. I poveri sono tutti coloro che ci chiedono di non voltare lo sguardo dall’altra parte, e di porre fine a quella indifferenza tipica della cultura contemporanea e delle grandi metropoli”
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2019-05/centro-sociale-vincenziano-nuova-speranza.html