«Una rondine non fa primavera», recita un noto adagio che il clima invernale di questa prima parte di maggio rende perfino superfluo, nel senso che, di rondini, proprio non se ne vedono. Allo stesso modo, conviene restare cauti dinnanzi ad una «rondine», per così dire, che invece dall’estero è arrivata: la notizia del calo delle morti per eutanasia e suicidio assistito in Olanda, morti che nel 2018, rispetto all’anno precedente, sono diminuite del 7%. Una notizia in sé non malvagia ma, prima che i sostenitori della «dolce morte» se ne servano sconfessare la realtà della china scivolosa – termine con cui viene descritto il divenire tendenza di un fenomeno inizialmente legalizzato pensandolo eccezionale – da esaminare criticamente con alcune considerazioni.