Tra i disagi ospedalieri che il coronavirus potrebbe determinare, almeno all’estero dato che in Italia non sembra ciò stia avvenendo, c’è quello di un rallentamento dei aborti. Il che, ovviamente, rappresenterebbe una delle poche buone notizie di questa fase emergenziale, se non fosse che il fronte abortista pare stia già valutando un piano b: l’aborto da casa, con la telemedicina.