Una Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, per piacere a laici secolarizzati e islamici? No, grazie. Già nel 2012 la Danish Bible Society (Dbs) aveva pubblicato un Nuovo Testamento rivisto omettendo completamente la parola “Israele” o sostituendola con
“ebrei” o “noi”. La strana ragione di questa incredibile decisione fu già allora quella di “impedire ai cristiani luterani danesi di confondere il biblico popolo di Israele con il moderno Stato di Israele”. I cristiani danesi allora avevano protestato con veemenza. Imperturbabile, nelle scorse settimane la Dbs ha pubblicato la Bibbia completa, la medesima versione “anti-israeliana” del Nuovo Testamento, più una traduzione dell’Antico Testamento, sostituendo la parola “Israele” con “noi”.