Importante vittoria pro life all’ONU: gli Stati Uniti hanno rifiutato un accordo in materia di assistenza umanitaria che avrebbe previsto l’aborto.
In una recente dichiarazione del 2 giugno 2020, i diplomatici statunitensi hanno così commentato: «Gli Stati Uniti non possono accettare i termini “servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva”». Dietro infatti a queste ingannevoli parole, si cela il desiderio, da parte degli organismi mondiali, di diffondere su vasta scala e con massicce campagne aborto e contraccezione.
L’amministrazione Trump, attraverso i suoi delegati all’ONU, ha infatti dichiarato: «Non esiste un diritto internazionale all’aborto, né un dovere da parte degli Stati di finanziare o facilitare l’aborto».
Ed ha aggiunto: «Gli Stati Uniti continueranno il loro lavoro all’ONU ed altrove, costruendo il consenso con una terminologia chiara che promuova meglio la salute delle donne, senza l’aborto».
Chiara Chiessi
15 giugno 2020