Una volta approvata la nuova Legge per la sicurezza nazionale ad Hong Kong arriva il commissariamento. La Cina non ha perso tempo per assorbire e porre sotto controllo la città, finora autonoma, con l’istituzione di un nuovo organismo diretto da un funzionario veterano e zelante del Partito Comunista. Il passaggio dal vecchio al nuovo ordine potrebbe cambiare il volto occidentale e libero della città ex britannica in men che non si dica. E anche all’estero, persino nella lontana Italia, protestare contro questo corso degli eventi può costare una dura reprimenda cinese.