Il sociologo: «Il Duce è un cimelio, così come il comunismo. Sono preoccupato per quello che si nasconde dietro al leader del Movimento: un’angoscia che distrugge e non costruisce. Odio? No, ma vedo crescere la collera»
Il sociologo: «Il Duce è un cimelio, così come il comunismo. Sono preoccupato per quello che si nasconde dietro al leader del Movimento: un’angoscia che distrugge e non costruisce. Odio? No, ma vedo crescere la collera»