Una “instabile continuità”. O una “stabile discontinuità”. Fosse vivo Aldo Moro, magari fotograferebbe con uno dei suoi famosi ossimori il risultato della combinata referendum-regionali. Il quadro politico si consolida: il governo di Giuseppe Conte si conferma precario ma ancor più necessario, e si blinda con ragionevole certezza fino alla scadenza naturale della legislatura del 2023.