MENZOGNE CONTRO IL CRISTIANESIMO (3) – La strumentale interpretazione delle Crociate
La bugia nei riguardi della Chiesa cattolica che oggi vogliamo sfatare riguarda la “condanna senza appello” di molti delle Crociate, definite anche “terrorismo cristiano”, scordando che la storia è complessa e le Crociate non sono un eccezione. Tra i molti mentitori non possiamo scordare l’ex presidente degli Stati Uniti Barak Obama che il 7 febbraio 2015, in occasione del National Prayer Breakfast paragonò le atrocità dell’Isis alle Crociate, accusando in modo infondato i cristiani: “Con le Crociate avete commesso crimini terribili”. Frasi di questo genere possono essere tollerate se pronunciate dal “signor qualunque” ma non da colui che il quel momento era l’uomo “più potente del mondo” che non può presentarsi carente dei minimi dati storici.
Le Crociate sono state un atto di difesa da parte della civiltà cristiana nel corso delle quali sono avvenuti atti di atrocità sia da parte dei cristiani che dei mussulmani, quindi è totalmente errato affermare che i musulmani erano “vittime innocenti” dell’aggressione cristiana poiché ad occupare Gerusalemme e il Santo Sepolcro furono proprio loro. E, la tomba vuota del Santo Sepolcro era la testimonianza viva della Resurrezione e la reliquia più preziosa della cristianità. Dunque, le Crociate, non sono un attacco immotivato ad un pacifico mondo islamico da parte di avidi nobili europei; un luogo comune che perdura anche per la diffusione di tale tesi da parte dei maggiori testi scolastici.
Infine, un altro mito da sfatare è che le Crociate abbiano spinto i musulmani ad odiare e attaccare i Cristiani. In realtà i musulmani hanno attaccato i Cristiani per 450 anni prima che Papa Urbano II dichiarasse la Prima Crociata.
Lo spirito delle crociate ci trasmette un messaggio di fortezza cristiana che è la disposizione d’animo a sacrificare i beni terreni di fronte a beni più alti, quali la giustizia, la verità e l’avvenire della nostra civiltà.
Per approfondire l’argomento proponiamo il video del dottor Francesco Pappalardo di Alleanza Cattolica.
UN ULTERIORE APPROFONDIMENTO
J.Riley-Smith, Storia delle crociate, editrice Mondadori.
Diversi furono i fattori che indussero migliaia di uomini ad affrontare pericoli e fatiche, e spesso la morte, in terre lontane e inospitali: lo slancio religiosa che faceva della crociata un pellegrinaggio armato; la natura penitenziale di molte crociate e quindi il loro significato salvifico; i vantaggi materiali garantiti dalle indulgenze; lo spirito di avventura e di conquista… Sulla base di una ricchissima documentazione, in questo volume Riley-Smith illustra le motivazioni politiche, economiche e generazionali di scelte tanto difficili.
J:Riley- Smith Riley-Smith ha insegnato all’Università di St Andrews (1964–1972), al Queens ‘College, Cambridge (1972-1978), al Royal Holloway College, a Londra (1978–1994) e all’Emmanuel (1994–2005). Le sue numerose e rispettate pubblicazioni sulle origini del movimento crociato e le motivazioni dei primi crociati hanno profondamente influenzato la storiografia attuale delle crociate.