Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa con le dichiarazioni di Alessandra Basso, eurodeputata della Lega a Bruxelles e la sua denuncia sulle priorità dell’Unione Europa: non economia e salute in tempo di Covid-19, ma finanziamenti a organizzazioni femministe e Lgbt.
“La preoccupazione dell’Unione Europea in tempo di Covid? Finanziare le organizzazioni LGBT e le associazioni femministe. Sono senza parole. Siamo di fronte a una profonda crisi sociale, economica e sanitaria. Migliaia di aziende stanno chiudendo, forse per non riaprire mai più. Decine di migliaia di famiglie cominciano a fare fatica a portare il pane in tavola. Milioni di cittadini italiani ed europei rischiano di perdere il lavoro. E a cosa pensa l’UE? Promuovere la diffusione delle ideologie femministe e LGBT”, afferma Alessandra Basso, eurodeputata della Lega (ID).
“Oggi, infatti, nella Plenaria del Parlamento Europeo, è andato al voto una delibera contenente un parere atto ad assicurare finanziamenti alle associazioni occupate nella propaganda LGBT e in quella femminista. Trovo vergognoso che l’ideologia continui a guidare le scelte e le priorità della nostra istituzione, che vorrebbe proporsi come bussola e faro per tutti i paesi dell’Unione. Anche di fronte alla situazione che stiamo vivendo, sembra che la preoccupazione di alcuni rimanga la propaganda ideologica, invece che la tutela dei cittadini europei. Questo, a maggior ragione, conferma la bontà della mia ferma opposizione a questo tipo di istanze”.
“Semmai – continua la Basso – bisognerebbe indirizzare quelle risorse al sostegno e alla tutela delle famiglie in difficoltà, perché la famiglia costituisce il nucleo fondante e fondamentale su cui si regge tutta la società, e di tutte quelle persone che a oggi non riescono a ricevere le cure adeguate per patologie molto gravi, a causa delle carenze dei sistemi sanitari”, conclude l’europarlamentare della Lega.
12/11/2020