Particolarmente all’inizio di un nuovo anno migliaia di italiani largiscono abbondanti “contributi volontari” a “ciarlatani” che si fanno chiamare maghi, veggenti, astrologi, cartomanti… E loro, con plagi e raggiri, intascano somme ingenti di denaro soprattutto dai più deboli e fragili, poiché anche nell’era moderna, in molti, si rivolgono a loschi personaggi per ottenere dei pronostici riguardanti il futuro, o consigli su come arricchirsi, o superare delle difficoltà, o ottenere la guarigione, o colloquiare con i defunti… Questi “ciarlatani” sostengono di eliminare il negativo e di donare “positività”, ma il loro unico obiettivo è di intessere “rapporti di schiavitù e di sudditanza”. Ad esempio, in Lombardia, troviamo oltre 2.500 maghi, 1.600 nella provincia di Milano con circa 200.000 clienti l’anno.
Non possiamo infine scordare che una parte notevole della popolazione ascolta e legge oroscopi e si adegua ad essi, quando ben sappiamo che questi sono unicamente delle bufale come ci spiegherà il video. A conferma di ciò, in una recente trasmissione televisiva sono stati trasmessi dieci oroscopi che radio e televisione avevano trasmesso il mattino. Ebbene, tutti e dieci, per ogni segno zodiacale erano in forte contrasto.
Il rivolgersi ai “ciarlatani” può trasformare anche in tragedia, quando di fronte ad una decisione si è condizionati dall’ “ingannatore di turno” che condiziona e subordina una vita, ma pure delle aziende assumono i loro dipendenti in base al loro segno zodiacale o al loro ascendente. Questa “piaga sociale” incrementata anche da alcuni mezzi di comunicazione o dagli stessi ingannatori svuota con consulenze, linee Audiotel o chat line, le carte di credito dei cittadini più creduloni e condizionabili.
“Fare il mago” o esercitare mansioni similari in Italia è un reato diffuso ma non punito. Lo afferma il Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) all’articolo 121: “E’ vietato il mestiere di ciarlatano”. Il profilo di questo “mestiere” è specificato all’articolo 131: “Sotto la denominazione di ‘mestiere di ciarlatano’ si comprende ogni attività diretta a speculare sull’altrui credulità e a sfruttare o alimentare l’altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti dei sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi o millantano o dimostrano in pubblico grande abilità della propria arte o professione o magnificano ricette o specialità cui attribuiscono virtù”. La norma fu confermata dalla Cassazione (sentenza n. 5582/82): “L’attività di ‘mago’… giuridicamente si inquadra nel mestiere di ‘ciarlatano’ espressamente vietato dall’art. 121 ultimo comma del T.U.L.P.S.”. E il decreto legislativo 480/94 ha previsto come sanzione: “il pagamento di una somma che va da 500 a 3.000 euro”. Pure l’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (febbraio 2005) ha disposto che astrologi, cartomanti e televisivi possono essere trasmesse solo dalle 23 alle 7. Il provvedimento fu giudicato legittimo dalla IV Sezione del Consiglio di Stato (luglio 2006).
Ai clienti dei ciarlatani l’invito è di essere prudenti, saggi e pacati, assumendosi nel quotidiano le proprie responsabilità e divenire seminatori di serenità e di speranza. Nessuno conosce il proprio futuro nel suo insondabile mistero e ciò che accadrà nella vita.
Agli ansiosi e ai fragili che si rivolgono ai ciarlatani offriamo alcuni consigli per tutelarsi e per smascherarli.
-Non parlate loro della vostra vita privata e non fornire recapiti personali (indirizzo, telefono…); qualsiasi informazione potrebbe essere usata contro di voi per minacciarvi e ricattarvi.
-Non incontrateli mai da soli e registrate ogni conversazione anche telefonica.
-Non coinvolgente bambini e adolescenti.
-Fatevi mettere per iscritto ciò che dicono di garantirvi
-Non firmate nessun impegno.
-Non usate mai denaro contante o assegni post-datati.
-Non abbiate paura di denunciarli agli organi giudiziari o al telefono antiplagio 3388386000.
Ma, soprattutto, ricordatevi che non hanno nessun potere sulla vostra vita!
Don Gian Maria Comolli