Tu chiamali, se vuoi, paradossi. Viene da commentare così, riprendendo la nota canzone di Lucio Battisti, quel è accaduto nelle scorse ore nella Cina comunista, dove un film che dalle nostre parti passerebbe come all’avanguardia sui «diritti civili», se non addirittura come una sorta di piccolo capolavoro, ha scatenato un vero e proprio putiferio che non può non far pensare. Ma andiamo con ordine.