La casa editrice Hackette Little ha appena stracciato il contratto dell’ultimo libro di Julie Burchill. La famosa giornalista britannica, esponente della sinistra più radicale, femminista e paladina dei diritti LGBT, nel 2013 era finita nel tritacarne per osservazioni poco ortodosse sulla transfobia, considerata una delle voci del giornalismo più fedeli sostenitrici di Israele, oggi è accusata dal suo editore di islamofobia.