Se non si trattasse di una richiesta vera, si potrebbe ridere per l’ironia del messaggio, che smonta da sé – come un autogol verbale – la richiesta stessa. Sì, perché la trovata del gruppo “Non una di meno transterritoriale Marche” che chiede l’aborto per tutti, anzi «per tuttu» (non è un refuso, bensì una delle bizzarrie della neolingua Lgbt), e soprattutto la «Ru486 da asporto e teleaborto», potrebbe apparire ad un alieno come una parodia delle stesse istanze abortiste. E invece no, si è fuori dall’ironia.