E’ così che il governo “dell’unità e della pace” ha cominciato il suo mandato, promettendo che la sentenza che legalizzò nel 1973 l’aborto, la Roe v. Wade, si trasformi in legge in modo che gli Stati (molti hanno limitato l’aborto a tal punto da non renderlo praticabile) non possano più decidere in merito alla vita del nascituro a prescindere dal governo federale.