Mercoledì 3 febbraio sono stati approvati dal Consiglio regionale del Piemonte due ordini del giorno riguardanti il Nipt (Non invasive prenatal testing), il test prenatale non invasivo che consente di individuare (con un’attendibilità del 92-99%) alcune delle principali anomalie cromosomiche, in particolare le sindromi di Down, Edwards e Patau. La notizia ha suscitato la reazione di diverse associazioni pro vita.